Leggo oggi da fonti autorevoli che gli italiani, anzi il 45,1% della popolazione italica, nel 2009 ha letto almeno un libro, secondo quanto dice l’Istat. Il titolo dell’articolo che ho letto forse dovrebbe puntare sull’altra parte della torta: la vera notizia – desolante – è che il 54,9% nel 2009 non ha letto nemmeno un libro.
Appresa la notizia al contrario, continuo nella pausa da scribacchina impenitente a leggere quello che scrivono gli altri e mi colpisce l’argomento di un altro pezzo: alcuni gruppi editoriali italiani si uniscono per lanciare una piattaforma dedicata agli e-book, con duemila titoli presto disponibili.A me sembra una situazione un po’ bislacca, considerando la contemporaneità delle notizie: nello stesso giorno si afferma che si legge poco e che si investe sulla lettura, seppur in chiave digitale.
Le notizie sembrano mostrare delle incongruenze, non di contenuti dato che appartengono a testate differenti. L’incongruenza, o meglio il paradosso, però si lega bene con la realtà dei fatti: apparentemente le due notizie stridono, ma evidentemente per gli impegni economici dovrà esserci un riscontro, anche consistente.
A me, che ancora ho un punto interrogativo che mi galleggia sopra il capo, non resta che esser felice per il fatto che testate giornalistiche ed editori condividano il mio spirito del bicchiere mezzo pieno.
Lascia un commento